Con decreto del 24 Settembre 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il “Nuovo Smart & Start” gestito da Invitalia (Soggetto Gestore).
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto:
- le start-up innovative di piccola dimensione con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale;
- le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, ivi compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre 60 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata ai soggetti richiedenti dal Soggetto Gestore.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto i piani di impresa:
a) caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
b) mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
c) finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spinoff da ricerca).
I piani di impresa possono avere ad oggetto la realizzazione di programmi di investimento per un importo complessivo di spese e/o costi ammissibili non superiore a € 1.500.000,00 e non inferiore a € 100.000,00.
Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di:
- impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del progetto;
- componenti hardware e software funzionali al progetto;
- brevetti e licenze;
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi;
- personale dipendente e collaboratori;
- licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale;
- canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi ad impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
- licenze relative all’utilizzo di software;
- servizi di incubazione e di accelerazione di impresa;
- interessi su finanziamenti esterni (spese di gestione).
I programmi di investimento devono:
a) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per data di avvio del programma di investimenti si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile;
b) essere realizzati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento pena la revoca delle agevolazioni concesse.
Le agevolazioni finanziarie previste dal presente bando sono rappresentate da:
- un finanziamento agevolato, senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% delle spese e/o costi ammissibili. Per le start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria in misura parziale, per un ammontare pari all’80% dell’importo del finanziamento agevolato concesso (*);
Nel caso di start-up innovative la cui compagine, alla data di presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni, sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza tra i soci di un dottore di ricerca che rientra dall’estero (in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio), l’importo del finanziamento agevolato sarà pari all’80% delle spese ammissibili.
Sono previsti inoltre servizi di tutoraggio tecnico-gestionale limitatamente alle imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Il finanziamento agevolato previsto nel presente bando:
- ha una durata massima di 8 anni;
- è regolato nella forma cosiddetta a “tasso 0”;
- è rimborsabile dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
- non è assistito da forme di garanzia.
(*) In tal caso se le spese e/o costi ammissibili sono pari a € 100.000. Il finanziamento agevolato sarà pari a € 70.000 di cui l’80% (€ 56.000) dovrà essere restituito, la differenza tra € 70.000 ed € 56.000 (€ 14.000) rappresenterà la quota di contributo a fondo perduto riconosciuta alle start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano.
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