Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 134 del 12 giugno 2015, il decreto 24 aprile 2015 che mette a disposizione 120 milioni di euro a valere sul POI “Energie rinnovabili ed efficienza energetica” FESR 2007/2013, destinati alle imprese di qualsiasi dimensione con unità produttive localizzate nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che vogliono realizzare investimenti nel settore dell’efficienza energetica.
Il nuovo bando sostiene la crescita e il rilancio competitivo delle imprese attraverso l’attuazione di investimenti funzionali ad un uso più razionale e sostenibile dell’energia all’interno dei processi produttivi.
I progetti finanziabili, analogamente a quanto previsto nel bando precedente, consistono in programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione e alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria all’interno di unità produttive esistenti e devono prevedere spese ammissibili non inferiori a € 30.000,00.
Le agevolazioni sono concesse, attraverso una procedura valutativa a sportello e nel rispetto del Regolamento de-minimis, nelle forme alternative di:
- contributo in conto impianti per una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 50%, per i programmi di importo fino a 400.000,00 euro che si concludano entro il 31 dicembre 2015;
ovvero
- finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%, per i programmi che si concludano entro il 31 dicembre 2016.
Soggetti Beneficiari:
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei
seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituite da almeno un anno e iscritte come attive nel Registro delle imprese;
b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
c) trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
d) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
e) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
f) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
g) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficolà.
Programmi ammissibili:
I programmi d’investimento ammissibili devono prevedere la realizzazione di interventi funzionali alla riduzione nominale dei consumi di energia primaria all’interno di un’unità produttiva esistente, tale da ottenere una riduzione nominale dei consumi in misura pari ad almeno il 10 per cento rispetto ai consumi pregressi di energia primaria ed avere ad oggetto una o più delle seguenti tipologie di interventi:
- isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi);
- razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici);
- installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi;
- installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e ladistribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento, ovvero per il recupero del calore di processo da forni e/o impianti che producono calore, o che prevedano il riutilizzo di altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti che utilizzano fonti fossili.
Il programma d’investimento proposto deve essere illustrato all’interno di un’apposita relazione tecnica resa nella forma di perizia giurata a firma di un tecnico qualificato, che attesti la capacità del programma d’investimento nel suo insieme di ottenere, a parità di capacità produttiva nominale, un risparmio energetico pari ad almeno il 10 per cento rispetto ai consumi pregressi di energia primaria. Per le opere edili, l’impresa proponente è tenuta a produrre una relazione tecnica redatta da un tecnico abilitato recante l’illustrazione dei lavori da realizzare, con annesso computo metrico estimativo delle stesse opere.
Non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi d’investimento riguardanti le attività economiche relative ai seguenti settori identificati in base alla classificazione ATECO 2007:
A.02 – silvicoltura ed utilizzo di aree forestali;
F – costruzioni (ad eccezione delle attività di cui al codice 41.1 “sviluppo di progetti immobiliari”);
H – trasporto e magazzinaggio (ad eccezione delle attività di cui al codice 52 “magazzinaggio ed attività di supporto ai trasporti”);
K – attività finanziarie ed assicurative;
L – attività immobiliari;
O – amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria.
Spese ammissibili:
1. Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, rientranti nelle seguenti categorie:
a) opere murarie e assimilate, di valore non superiore al 40 per cento dell’investimento ammesso;
b) macchinari, impianti e attrezzature;
c) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa proponente, funzionali al monitoraggio dei consumi energetici nell’attività svolta attraverso gli impianti o negli immobili facenti parte dell’unità produttiva interessata dal programma la cui disponibilità sia riferibile esclusivamente all’impresa proponente;
d) spese relative ad attivi immateriali aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica dell’unità produttiva oggetto degli interventi di risparmio energetico, alla progettazione esecutiva degli interventi e delle opere da realizzare, alle attività di direzione dei lavori, di collaudo e di sicurezza connesse con la realizzazione del programma d’investimento, nonché gli eventuali costi connessi con la progettazione e l’implementazione di un sistema di gestione energetica. Tali spese sono ammissibili nel limite del 10 per cento del totale dei costi ammissibili di cui alle lettere a), b) e c).
Modalità e termini per la presentazione delle domande
Con decreto direttoriale 1 giugno 2015 sono stati definiti il termine e le modalità di presentazione delle domande ai fini dell’ accesso alle agevolazioni.
La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 30 giugno 2015 attraverso l’apposita procedura informatica.
Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 22 giugno 2015.
La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata in questo sito e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
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